Salone del barone Gros

Gros dimostrò una padronanza eccezionale degli aspetti tecnici del dagherrotipo unita a un’estrema sensibilità visiva, qui evidente nella ricchezza dell’ambientazione e nel gioco sottile e seducente creato dalla luce. Ogni particolare è perfettamente calibrato: la brocca il cui profilo si disegna sapientemente sulla finestra, l’elegante sedia dall’alto schienale che si staglia invitante nella luce che la colpisce di striscio, i dagherrotipi sul cavalletto, chiaramente visibili nonostante la superficie a specchio, e le tende tirate che creano uno sfondo teatrale. È la scena di un interno e di una natura morta, ma si tratta soprattutto di una raffigurazione della posizione sociale, del giudizio estetico, dei viaggi e del talento del barone Gros.