Studiolo proveniente dal Palazzo Ducale di Gubbio
Artwork Details
- Titolo:Studiolo proveniente dal Palazzo Ducale di Gubbio
- Artista:Francesco di Giorgio Martini, Italiano, 1439-1501. Eseguito nella bottega di Giuliano da Maiano Italiano, 1432-1490, e Benedetto da Maiano Italiano, 1442-1497
- Data:ca. 1478-82
- Crediti:Rogers Fund, 1939
- Numero d'inventario:39.153
- Curatorial Department: European Sculpture and Decorative Arts
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106. Studiolo del Palazzo Ducale di Gubbio
Nel corso della storia, gli artisti si sono dilettati ad imitare la natura e ad ingannare l’occhio. Questa propensione era particolarmente accesa nell'Italia del Rinascimento nel quattrocento e nel cinquecento. Questa stanza, minuta ma deliziosa, ne è un esempio spettacolare. Di primo acchito, ci appare come un interno completamente arredato ed accessoriato, con file di panche nella parte inferiore delle pareti e armadietti nella parte superiore. Gli armadietti proiettano addirittura delle ombre. Ma è tutta un’illusione. Se guardate più da vicino le pareti, vedrete che l’intera decorazione è composta da elaborati intarsi in legno. L’effetto di illusione ottica è frutto di una grande maestria, con migliaia di pezzi di legni diversi messi insieme per dar vita ad un risultato straordinario.
Si tratta dello studiolo privato di Federico da Montefeltro, proveniente dal suo palazzo di Gubbio, in Umbria. Federico era un grande condottiero e qui sono molti i riferimenti alla gloria conquistata sul campo. Nell’angolo in fondo, sulla destra, vediamo un elmo coronato da un’aquila, simile agli elmi esposti nelle gallerie dedicate alle Armi e alle Armature che abbiamo appena visitato. Ma la maggior parte delle decorazioni allude ad occupazioni più pacifiche. Gli armadietti con le ante a reticolo contengono strumenti musicali, scientifici e di misurazione, ma anche libri e un uccello in gabbia. Questo era un luogo riservato e personale, in cui Federico poteva dar sfogo a tutto il suo amore per lo studio. Un cronista del 15° secolo lo descrive come una persona “desiderosa di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno”, esperto di letteratura e di storia antica, greca e romana. Una delle caratteristiche peculiari dell’epoca rinascimentale era il suo tentativo di ritrovare lo splendore dell’antichità classica. E la fedele riproduzione di oggetti e persone della vita reale nelle arti visive rientrava proprio in quest’ottica.
[Indicazioni]
La nostra prossima fermata è una vetrata colorata medievale. Per raggiungerla, uscite dallo studiolo, girate a sinistra e cercatela sulla parete sulla vostra destra.
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