Scaraboide raffigurante un arciere che esamina una freccia
Attributed to Epimenes
Alla fine del VI secolo a.C., in Grecia gli artisti di ogni genere rappresentavano il corpo umano in movimento. Nella scultura, la maestria acquisita nella fusione del bronzo consentiva di creare figure in movimento in scala più grande rispetto a quanto era stato fino ad allora possibile con la pietra. Nella pittura vascolare invece, l’invenzione della tecnica a figure rosse permetteva agli artisti di disegnare liberamente le loro decorazioni sulla superficie di un vaso. In questo esempio, su una pietra dura di altezza inferiore a 2 cm, un incisore di gemme ha saputo catturare l’agile posa, i muscoli tesi e l’elegante capigliatura del giovane che esamina quanto sia dritta la sua freccia.
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