Bambino con bomba a mano giocattolo a Central Park, N.Y.C.

Diane Arbus, una delle artiste più importanti degli ultimi cinquant’anni, modificò per sempre la nostra idea di ritratto con le sue fotografie laceranti e realistiche di persone normali e di emarginati nella società americana. Nel 1962, in un’idilliaca giornata a Central Park, la fotografa e un ragazzino si incontrano faccia a faccia. Armati di sguardi brucianti, ma di armi relativamente innocue (una bomba a mano giocattolo di plastica e una macchina fotografica), per un momento esprimono un’attrazione di insopportabile intensità. Con grande preveggenza, Arbus è stata in grado di cogliere la potenzialità esplosiva del momento e di tradurla in un’immagine indelebile sulla balordaggine dell’ infanzia, la guerra e il ruolo dei fotografi nella società.