Sibilla
Camille Corot French
Quest’opera viene considerata uno dei tentativi meglio riusciti di Corot nell’imitare lo stile rinascimentale di Raffaello. La posa ricorda in modo particolare quella del ritratto di Bindo Altoviti conservato alla National Gallery of Art di Washington, che ai tempi di Corot era ritenuto un autoritratto dello stesso Raffaello. Nonostante la scelta consapevole del disegno, Corot creò questa composizione in diverse fasi. Forse aveva concepito questo quadro come una rappresentazione della musa Polimnia mentre suona il violoncello, come appare dalla radiografia della tela, su cui poi dipinse nuovamente. L’ edera tra i capelli potrebbe essere un riferimento all’immortalità dell’arte. Il dipinto non fu mai terminato, rimase senza firma e non fu mai esposto mentre Corot era in vita.
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