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Spinetta pentagonale
Questa spinetta, costruita per Elena della Rovere duchessa di Urbino, è riccamente ornata con dipinti, intagli e intarsi eseguiti con la tecnica certosina. I supporti intagliati della tastiera sono ornati con figure mitologiche, mentre sui lati della stessa vi sono delfini intarsiati, forse opera di un artigiano tedesco. I disegni simmetrici su tastiera e buca sonora hanno delicate forme gotiche. Il motto inciso sui tasti recita, “Riccho son d’oro et riccho son di suono — Non mi sonar si tu non ha del buono”. Questa spinetta, uno degli strumenti a tastiera più antichi che si possa ancora suonare, utilizza penne di corvo per pizzicare le corde di ottone, producendo un suono simile a quello del liuto.
Artwork Details
- Titolo: Spinetta pentagonale
- Data: 1540
- Area geografica: Italia, Venezia
- Materiale e tecnica: Legno, vari altri materiali
- Dimensioni: Lungh. 145,4 cm
- Crediti: Acquistato, lascito di Joseph Pulitzer, 1953
- Numero d'inventario: 53.6a, b
- Curatorial Department: Musical Instruments
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