Cratere con prothesis
Attributed to the Hirschfeld Workshop
Nell’arte greca degli inizi del I millennio a.C., venivano utilizzati, come cippi funerari monumentali, grandi crateri (vasi alti) decorati con rappresentazioni funebri. La fascia principale del vaso illustra la prothesis, ovvero la disposizione del defunto: egli viene adagiato su un catafalco circondato dai familiari e dalle prefiche. La processione di carri e fanti nella fascia sottostante potrebbe alludere ai successi militari del defunto. Poiché gli scudi a forma di clessidra e i carri da guerra non erano più in uso, la scena intende evocare anche i gloriosi antenati del morto.
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