Italiano

Chiostro

late 12th–early 13th century
On view at The Met Cloisters in Gallery 03
Nell’anno 804, Guglielmo, duca di Aquitania, conte di Tolosa e membro della corte di Carlo Magno, rinunciò ai propri privilegi terreni e fondò un monastero benedettino sulle impervie colline nei dintorni di Montpellier. Dato che questa regione della Francia è ricca di rovine di monumenti antichi, questi elementi del chiostro rivelano una notevole influenza classica, evidente, ad esempio, nell’uso di foglie di acanto e nei disegni sinuosi dei fregi, mentre lo stile è quello tipico delle sculture eseguite sul volgere del XIII secolo. L’abbazia, una tappa di rigore sulla strada del pellegrinaggio a Santiago di Compostela nella Spagna nordoccidentale, subì gravi danni durante le Guerre di Religione e la Rivoluzione francese. Per ricostruire questo chiostro sono stati utilizzati circa 140 elementi, tra cui colonne, pilastri e capitelli.

Artwork Details

Object Information
  • Titolo: Chiostro
  • Data: Fine del XII-inizi del XIII secolo
  • Area geografica: Proveniente dal monastero benedettino di Saint-Guilhem-le-Désert, nei pressi di Montpellier
  • Cultura: Francese
  • Materiale e tecnica: Calcare
  • Dimensioni: 9,2 x 7,3 m
  • Crediti: The Cloisters Collection, 1925
  • Numero d'inventario: 25.120.1–.134
  • Curatorial Department: Medieval Art and The Cloisters

More Artwork

Research Resources

The Met provides unparalleled resources for research and welcomes an international community of students and scholars. The Met's Open Access API is where creators and researchers can connect to the The Met collection. Open Access data and public domain images are available for unrestricted commercial and noncommercial use without permission or fee.

To request images under copyright and other restrictions, please use this Image Request form.

Feedback

We continue to research and examine historical and cultural context for objects in The Met collection. If you have comments or questions about this object record, please complete and submit this form. The Museum looks forward to receiving your comments.